“Lo sguardo in macchina, già associato a una serie di gesti e interpellazioni verbali nei film di famiglia, è la configurazione peculiare del ritratto filmato, sia esso quello concepito come ‘sostituto’ dell’autoritratto, sia esso il più classico ritratto di famiglia.
La situazione comunicativa messa in atto implica infatti una forma di relazione tra il soggetto ripreso e il soggetto che riprende, in quanto sguardo situato e incarnato che trova una naturale continuità con l’occhio meccanico della macchina da presa.
Più che mostrarci un qualche contenuto, queste scene filmate ci danno una sorta di sapere ‘discorsivo’, ovvero incentrato sul tipo di rapporto che lega chi osserva e chi risponde allo sguardo.”

Alice Cati, Pellicole di Ricordi: film di famiglia e memorie private (1926-1942), 2009

Dopo anni di lavoro di ricerca, sperimentazione e riflessione in diversi angoli del mondo, il progetto VideoRitratti intraprende una nuova fase, avviando un progetto più ampio in Sardegna che, oltre ad utilizzare gli strumenti conoscitivi, di indagine e di interazione già sperimentati in altri territori (i laboratori di formazione, l’esplorazione e l’indagine dell’abitare) vuole fare un salto indietro ed uno in avanti, esaminando teorie e pratiche esistenti fin dalla nascita del cinema, con l’obiettivo di approfondire e definire quale sia attualmente lo stato dell’Arte del Ritratto Filmato.
La ricerca in Sardegna, parte da un momento fondamentale della storia del Cinema, ossia la diffusione di cineprese economiche Super 8mm e 8mm, e la nascita e proliferazione di quello che viene definito “Cinema Amatoriale”, per svilupparsi in un lavoro sperimentale di visione analisi e reframing del materiale raccolto nell’archivio della Cineteca Sarda e nell’archivio dell’Associazione Paesaggi di Famiglia.

L’obiettivo del progetto di ricerca VideoRitratti in Sardegna è quindi, attraverso la relazione trasversale tra i documenti d’archivio e il paesaggio Sardo contemporaneo, quello di indagare il ritratto come discorso filmico, l’archivio di famiglia come fonte di una particolare forma di ritratto filmato, e il suono come dispositivo di costruzione di più livelli narrativi, che permettono di andare oltre il visibile.

Fondo Famiglia Vodret _ Archivio Cineteca Sarda

“Il cinema amatoriale costituisce un campo dai confini incerti e mobili, ma anche estremamente eterogeneo. In una qualche misura è da sottolineare che esso, a più riprese, abbia offerto delle possibilità di rinnovamento del cinema tout court, grazie alle evoluzioni tecnologiche adottate prima nel campo amatoriale e poi in quello professionale. […] Una costante che si ritrova nel cinema amatoriale e nelle sue numerosissime declinazioni storiche è lo sguardo su cui si fonda. Il testo filmico, infatti, è caratterizzato dalla messa in forma di uno sguardo situato e immerso nella realtà quotidiana che lo circonda. La prossimità tra l’obiettivo della cinepresa e l’occhio del cineamatore stravolge le pratiche di realizzazione di un film e determina un cambiamento nel tessuto filmico.”

P. Simoni, 2013
Fondo Famiglia Muntoni _ Archivio Cineteca Sarda

Il cinema amatoriale più spontaneo e autentico infatti, si concretizza proprio nello sguardo in macchina, tra chi è filmato e chi filma che è uno degli assi portanti di VideoRitratti.
Altro punto cardine è l’aspetto sonoro, strumento capace di costruire un secondo testo, che immerge lo spettatore nel fuori campo, che produce una nuova traccia di senso all’immagine.
Il lavoro sul sonoro è orientato a sperimentare possibili tracce e racconti latenti, a mettere queste tracce in dialogo con le immagini, con l’obiettivo di investigare il rapporto tra l’ieri e l’oggi, e quindi i cambiamenti avvenuti nei luoghi, nei volti e nelle immagini, sperimentando abbinamenti assonanti e dissonanti, memorie sonore e possibili contrasti.

Ad oggi, con il progetto “La tua memoria è la nostra storia”, nell’arco di circa 7 anni, la Cineteca Sarda ha recuperato, conservato e digitalizzato più di 8.000 pellicole in 8mm, Super8mm e 9,5mm che raccontano un pezzo di storia privata e familiare dei sardi, in un arco di tempo che va dagli anni 30 alla metà degli anni 80. Un corpus di materiali inediti e preziosissimi per lo studio della storia e della memoria locale, della cultura e dei suoi abitanti, dello sviluppo economico, antropologico e paesaggistico della Sardegna.
La maggior parte dei film amatoriali svolgono la funzione di un album di famiglia. Fuori campo c’è la vita quotidiana, reale come le locations, luoghi autentici che le persone filmate vivono, attraversano e frequentano: la casa, il giardino, la strada, il quartiere, la città. Il più delle volte questi luoghi rimangono sullo sfondo, elementi percepibili ma non filmati con una precisa volontà di rappresentazione. Altre volte risaltano in primo piano.

Fondo Famiglia Anziani _ Archivio Cineteca Sarda

Ritratti
(Pellicole_Corpi_Città)

Ciclo di incontri e laboratori di sperimentazione cinematografica all’interno del Progetto “VideoRitratti in Sardegna”.

Proiezione

5 aprile 2018 / ore 19.30
Cineteca Sarda
viale Trieste 126, Cagliari

La beauté c’est ta tête

Regia di Zimmerfrei
Documentario / Italia-Francia, 2014 / 60 min.

Proiezione sonora

14 aprile 2018 / ore 21
Centro Culturale Compagnia Cantante
via Dolcetta 21, Cagliari

Safari

di Massimo Carozzi
Selezione e ricombinazione di materiali sonori

Laboratorio

14–16 aprile 2018

Reframing/1
Suono e pellicole

con Massimo Carozzi

Proiezione

26 aprile 2018 / ore 20.30
Cineteca Sarda
viale Trieste 126, Cagliari

Essi Bruciano Ancora (They Still Burn)

Regia di Felice D’Agostino e Arturo Lavorato
Documentario / Italia, 2017 / 90 min.

Laboratorio

26–28 aprile 2018

Reframing/2
Pellicole e trame temporali

con Felice D’Agostino e Arturo Lavorato

Presentazione

4 luglio 2018

Presentazione del libro
Suoni a Margine – La territorialità delle politiche nella pratica dell’ascolto
di Nicola di Croce. Meltemi Editore

Alla presenza dell’autore, modera Aide Esu

Laboratorio

5–6 luglio 2018

Reframing/3
Suoni pellicole e margini

con Nicola Di Croce

Incontro & Laboratorio

14 settembre 2018

Il ritratto filmato tra archivio audio-visivo e territorio contemporaneo

Incontro conclusivo di VideoRitratti in Sardegna

Progetto di Ricerca a cura de
L’Ambulante

Con la partecipazione di
Massimo Carozzi
Felice D’Agostino
Arturo Lavorato
Nicola Di Croce
Martina Mulas
Natalino Virdis

Consulenza Scientifica
Lidia De Candia
Roberto De Angelis

Partner
Societa Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari
Associazione Paesaggi di Famiglia

Con la collaborazione di
Zimmerfrei
Bo Film
Associazione Compagnia Cantante
ilcanediPavlov

Con il contributo di
Regione autonoma della Sardegna / Regione Autònoma de Sardigna
Assessorato della Pubblica Istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport / Assessoradu de s’Istrutzione, benes culturales, informatzione, ispetàculu e isport
Comune di Cagliari
Servizio Cultura e Spettacolo

       

Gli altri progetti

#VR09 / 2022
Ritratti di Gallura

#VR08 / 2019
Habitat

#VR06 / 2017
Listening Bodies